COUNSELING


LA FIGURA DEL COUNSELOR – COACHING DI AIUTO

Il Counseling è oggi una professione di aiuto tipica di una società molto mobile e competitiva, e il counselor è la figura esplicativa di tale attività. Si è appena affacciata in Europa e la sua figura è una mediazione tra l’analista psicologo e la persona bisognosa di aiuto, quindi più vicina all’ambito sociale dove opera e presta la sua attività.

Per svolgere la professione di counselor relazionale è necessaria una solida base formativa nel campo delle scienze psicosociali (laurea in: sociologia, psicologia, scienze dell’educazione, pedagogia, servizio sociale) a cui fa seguito di solito un percorso specialistico post-laurea, ad esempio un apposito Master, universitario o comunque erogato da strutture qualificate e riconosciute. Oltre ad un idoneo bagaglio formativo, il counselor ha una buona base di partenza nel campo della “intelligenza emotivo-relazionale”; ad esempio deve essere una persona portata all’empatia, alla obiettività e al relativismo, disponibile a mettersi in discussione ed inoltre cortese, estroversa e con un buon grado di autoconsapevolezza.

Studi e approfondimenti, sono però poca cosa di fronte all’esperienza maturata nell’applicare tali conoscenze ogni giorno e farle proprie con uno stile di vita che dimostri la spiccata predisposizione al sociale. Con la voglia di aiutare e portare sollievo senza mire troppo vicine al materialismo economico che caratterizza troppo spesso persone e strutture rinomate che lavorano in questo campo.

Particolare importante è l’abitudine a non far ricorrere all’utilizzo di farmaci o psicofarmaci le persone.
Crediamo fortemente che il semplice “allargare la mente”, far crescere la consapevolezza giorno dopo giorno, possa semplicemente bastare.
Per determinati casi però, il ricorrere alle strutture preposte può essere, e deve, la norma comportamentale da seguire.

Corsi

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