ATTIVITÀ FISICA


PERCEZIONI SENSORIALI DURANTE GLI ESERCIZI

Le posizioni e i movimenti hanno forme totalmente inusuali, che perciò mettono in grado chi li esegue di provare la diversità, l’opposto, addirittura l’assurdo. Permettono inoltre di sperimentare tante forme e tanti processi, portando chi le esegue ad entrare in analogia con ciò che sta rappresentando.
Ogni movimento necessita di una respirazione calma e regolare e di una costante attenzione a sé. Durante il suo mantenimento prolungato da un lato viene spontaneamente vissuta e trasferita su di noi la forza energetica, dall’altro può letteralmente “risvegliare” quella forza latente in noi.

È possibile perciò percepire, durante un’intensa pratica, anche delle particolari sensazioni, chiaramente differenti per ognuno: vibrazioni all’interno del corpo, estendibili a volte verso l’esterno, oppure possono apparire spontanei dei colori, anche correlati a tali vibrazioni, avere caldo, sentire freddo, sbloccare ingorghi energetici-emozionali primordiali.
È possibile anche favorire e accentuare queste sensazioni facendo vibrare, cantandole, delle vocali, delle piccole formule (Bija Mantra), suoni atti a rafforzare sia la potenza respiratoria sia quella mentale.
Come si possono avvertire attraverso l’esecuzione degli esercizi sensazioni piacevolissime, è altrettanto facile poter percepire dei disagi, magari proprio perché inconsciamente si “rifiuta” di assumere una particolare forma che fa riaffiorare situazioni spiacevoli, oppure perché semplicemente si ha paura del cambiamento, del “nuovo”.

È fondamentale, per chi si avvicina a queste  discipline, decidere di accettare eventuali novità su se stessi che possono venire fuori, osservarle ed  accettarle come parte di noi stessi con calma e senza affrettare i tempi, che devono essere necessariamente lenti, proprio come è necessariamente lenta l’esecuzione ogni esercizio.
Il prolungato mantenimento di alcune posture, non tutte si possono mantenere a lungo essendo piuttosto faticose, può favorire particolari “impressioni”, apparizioni di immagini e addirittura portare l raggiungimento di uno stato “meditativo spontaneo”, fino al “vuoto cosciente della mente”. Per vuoto si intende la cosciente percezione della mente senza alcun pensiero.
È fondamentale in ogni caso accettare ciò che avviene, senza drammatizzare da un lato sentendosi fragili mentalmente e perciò inadeguati o pensare dall’altro di aver raggiunto così facilmente “l’illuminazione”.
Il movimento energetico che si crea attraverso tali esercizi è tale che può veramente portare chi è particolarmente sensibile a quelli che si possono definirsi “stati di coscienza alterati”. È doveroso perciò per chi insegna non alimentare particolari sensazioni nelle persone che non hanno ancora trovato un buon equilibrio, che non sono ancora ben “centrati” e mentalmente forti.

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