reiju-reiki

LA CERIMONIA REIJU NEL REIKI

Nella disciplina del Reiki vi sono cinque elementi principali che un praticante Reiki o Operatore Reiki imparerà, praticherà e sperimenterà. Essi sono le Meditazioni Reiki e le Tecniche operative Reiki, le Posizioni delle Mani, i Cinque Kyogi, gli Shirushi e Jumon e l’argomento di questo articolo, i Reiju. Ognuno di questi elementi Reiki lavora in sinergia con gli altri per creare un metodo per lo sviluppo spirituale e la guarigione che è unico.

Definizione di Reiju: la Benedizione Spirituale

In Giappone, Reiju è il nome dato alla possibilità che un Maestro Reiki può  usare per trasmettere ed infondere una connessione a livello energetico con i singoli allievi Reiki.Da quando il Reiki è arrivato in Occidente dal Giappone, il Reiju ha cambiato molti aspetti, compreso il suo nome. In Occidente la sua forma spesso modificata viene conosciuta come armonizzazione, iniziazione o cerimonia, ma sono due cose diverse.

Comunicare Energeticamente

Premetto che insegnare, ed essere insegnati, viene tutto basato sulla comunicazione. In un corso Reiki, gli allievi verranno a conoscenza della storia del Reiki, cosa è il Reiki (e cosa forse non è), e provare il Reiki personalmente. E i metodi per aiutare ad imparare sono: ascoltare quello che il Maestro Reiki sa, leggere la dispensa o il manuale Reiki dato, praticare le tecniche Reiki che vengono insegnate, e seguire le sensazioni, o hibiki, ed elaborarle energeticamente.
Ma sopratutto attraverso la comunicazione energetica che avviene l’apprendimento profondo durante il corso Reiki.
Un Maestro Reiki con esperienza sarà consapevole di questo fenomeno, lavorando con esso in modo conscio durante il corso Reiki. Questo spiega anche la difficoltà che si incontra praticando da soli Reiki mentre quando si è alla presenza del Maestro Reiki tutto sembra più semplice e fluido. Sapendo di questo fenomeno, il Sensei Mikao Usui formulò la formula e il concetto di Reiju: un metodo per trasferire attraverso la connettività energetica tra allievo e Maestro Reiki, il flusso di informazioni e l’accrescimento di energia nel campo del conscio dell’allievo Reiki.
Quindi il Reiju è perciò una comunicazione energetica altamente concentrata tra allievo ed insegnante Reiki. Allievo e Maestro Reiki sono in comunione l’uno con l’altro in un momento di vera connessione, e con il supporto del Reiju diventano energeticamente Uno.
Il Reiju è un potente strumento Reiki per insegnanti Reiki, la cui pratica costante  li supporta nello sviluppo delle loro abilità personali e per replicare l’abilità del Maestro Reiki Mikao Usui.

L’efficacia del Reiju per il Maestro Reiki e l’Allievo

Affinché il Reiju sia realmente efficace, vi è bisogno di una partecipazione attiva al rituale sia da parte del Maestro Reiki che dell’allievo. 
Lo studente non deve pensare che il Maestro Reiki farà accadere tutto, ne il Maestro Reiki deve pensare che deve solo eseguire il rituale e qualcosa accadrà perché questi pensieri non conducono alla comunicazione energetica ottimale. La responsabilità dell’allievo Reiki è verso se stesso, essere quanto più aperto possibile alla più profonda comprensione che la pratica energetica del Reiki può fornire. 
C’è bisogno che vi sia volontà ed intenzionalità verso l’auto-guarigione, invece che aspettare che altri compiano questa guarigione. La responsabilità del Maestro Reiki è di eseguire il Reiju efficacemente. Ciò richiede molta responsabilità ed esperienza di pratica. Il Maestro di Reiki ha bisogno di sviluppare le proprie capacità nel tempo e di rinforzare è saper trasformare il suo Reiki in Energia Spirituale nella sua vita, prima di poter supportare altri nel processo. 
Altrimenti, l’esecuzione della pratica Reiki del Reiju  sarebbe superficiale; un guscio esteriore senza alcun centro.

La Magia del Reiju

Il Reiju non è un atto magico; esso richiede al Maestro Reiki una chiara profondità di comprensione e di lavoro interiore. Se tramite l’esecuzione di un Reiju un allievo dovesse diventare illuminato magicamente, gli venisse “aperto” un centro energetico, o “ricevesse” un livello particolare di Reiki (queste sono solo alcune delle affermazioni fatte a proposito delle armonizzazioni o iniziazioni Reiki in questi tempi moderni), allora perchè le Scuole Reiki Giapponesi ed in particolare la Usui Reiki Ryôhô Gakkai pratica il Reiju ad ogni singolo incontro tra allievo ed insegnante?
È perché la magia non è la risposta ma lo è, invece, l’impegno alla pratica personale, sia dello studente che del Maestro Reiki.

Il Rituale del Reiju

Si ritiene che Mikao Usui sedesse di fronte all’allievo e creasse uno Spazio Energetico ed il Reiju avveniva. Non vi era associato alcun rituale fisico. Probabilmente, Mikao Usui era in grado di fare questo grazie alla sua vita, che aveva consapevolmente incentrato sul focalizzarsi sul continuo sviluppo spirituale. Anche il Maestro Reiki Giapponese Eguchi era noto per lavorare in questo modo.
Secondo praticanti Tendai, vi è un forte collegamento tra l’esecuzione della pratica chiamata Go Shimbô ed il rituale fisico di Reiju. 
Go Shimbô viene praticato nel Mikkyô (il Tendai esoterico) ed è conosciuto come “Dharma per proteggere il corpo”.
Durante il Reiju fisico, nel Reiki lo studente siede in meditazione, mentre il Maestro Reiki esegue un preciso schema di movimenti intorno a lui o lei.
Per quanto riguarda il Reiju non fisico, nel Reiki non vengono usati né Shirushi (simboli Reiki) né Jumon ed il Reiju non “armonizza” lo studente né al Reiki né ai simboli, come a volte viene creduto in Occidente. 
Inoltre, non vi è alcuna differenza nel Reiju, quando praticato su allievi di vari livelli Reiki, come si è invece sviluppato per le armonizzazioni Occidentali. Ciò è perché ogni Reiju supporta lo studente per ripulire l’energia stagnante e ad approfondire la comprensione del lavoro energetico. Perciò, più spesso si riceve Reiju, più profondamente si può entrare nel sistema Reiki.

Lasciare infine andare

Quindi è facile innamorarsi di un rituale Reiki, e lasciare che solo esso guidi l’intero processo. L’incapacità di lavorare senza rituale è puro attaccamento e l’attaccamento ci distrae dal lavoro interiore. Quando una persona comincia, coscientemente, ad eliminare il rituale dalla propria vita, questa azione ha una risonanza in tutti gli aspetti dell’esistenza, aprendo porte che non si erano viste e sentite prima. Ma fare ciò prematuramente è come saltare giù dal treno prima di arrivare alla stazione.

La Benedizione Spirituale del Reiju nel Reiki

Durante il Reiju non si riceve nulla. Il Reiju offre, ad allievi e a Maestri di Reiki, l’opportunità di risvegliarsi a ciò che già esiste dentro, in profondità. È sviluppare qualità che sono già presenti, scoprirle, non crearle.
La Benedizione Spirituale del Reiju siete, infatti, Voi. 
Voi siete la forza della natura, la bellezza dell’innocenza e la saggezza dei tempi. E’ vostra esclusiva responsabilità non solo conoscere ciò, ma essere ciò. Attraverso la originalità del metodo Reiki, tutto diventa possibile.

Corsi

Condividi questo articolo