LA CRISTALLOTERAPIA

COME AGISCONO I CRISTALLI

I « segreti » delle pietre, dei cristalli e dei minerali esistono ancora, però da tempo non è più un segreto che i processi di guarigione possono venire innescati dal potenziamento delle energie della coscienza. Si incontrano sempre più frequentemente persone che hanno imparato o insegnano anche ad altri a utilizzare queste energie e le possibilità che esse offrono di promuovere processi di guarigione e di conoscenza.
Tutto è vibrazione, vibrano i pianeti, gli uomini, le piante e anche le pietre.
Oggi si sa con certezza che esistono pietre e centri energetici che hanno vibrazioni analoghe e che reagiscono le une agli altri. Ebbene, attraverso l’energia potenziata della coscienza noi possiamo trasmettere alle pietre, con i loro immensi poteri, l’attivazione che le mette in grado di aiutarci a guarire. Mediante questo processo noi aumentiamo la nostra energia vitale, la quale agisce positivamente su tutti gli aspetti della vita, malattie comprese.

Poiché ogni cellula è « coscienza », con la nostra coscienza noi possiamo anche influenzare ogni singola cellula.
Quindi abbiamo possibilità enormi, che ci consentono sia di autorisanarci sia di aiutare gli altri ad adottare questo metodo.

Tuttavia, sia ben chiaro, tutti i suggerimenti per la «guarigione» di determinati disturbi non intendono sostituire le prescrizioni dei medici.
Nel diabete, per esempio, posare sul corrispondente centro energetico una data pietra e aspettarsi che succeda qualcosa è completa mente inutile, non ha senso, senza contare che rinunciare ai necessari medicamenti può essere molto rischioso.
L’uso mirato delle pietre e cristalli non intende assolutamente rimpiazzare il consiglio e l’aiuto forniti dal medico.

Le pietre agiscono in altro modo, cioè per mezzo della loro energia a contatto con l’energia concentrata della nostra coscienza. L’uso delle pietre ci permette di confrontarci intensamente con le nostre malattie e coi problemi emozionali inducendo il nostro corpo a sviluppare le proprie capacità di autoguarigione. Usando le pietre e i cristalli probabilmente si può scoprire anche altre correlazioni tra gli effetti da esse prodotti a de terminate funzioni del corpo.
Dalle pietre imparerete a scoprire cose che sapete da sempre.

Il risanamento ha luogo sempre su diversi piani. La malattia e la disarmonia sui piani fisico, affettivo e intellettivo rispecchiano difficoltà sui piani psichico e mentale. Perciò a lungo andare non è più sufficiente curare una malattia sul piano fisico.
Probabilmente ogni malattia segnala l’esistenza di problemi nella sfera dei sentimenti e dei pensieri, che sono quelli che determinano la nostra vita.
Perciò la malattia ci offre la possibilità di modificare i nostri atteggiamenti interiori, il nostro comportamento e di imparare ad agire in modo più sensato e più adeguato.

Il corpo è il piano più « denso » del nostro essere,
il piano che per mezzo del dolore ci insegna
ciò che ancora non sappiamo sui piani più sottili.

Incamerando le energie spirituali il nostro corpo diventa più leggero, il nostro animo diventa più calmo e più equilibrato, i nostri pensieri si modificano in senso positivo, la nostra creatività ha modo di evolvere. Diventiamo più sensibili e più amorevoli verso noi stessi e verso il mondo che ci circonda; il nostro udito si fa più acuto; noi ritroviamo le fonti energetiche interiori della nostra anima e in consapevole unione con la nostra guida superiore riusciamo ad entrare nel mondo spirituale.
E a modo loro le pietre rendono più afferrabile e più trasparente il mondo spirituale
.
Se consideriamo le pietre preziose dall’esterno notiamo una quantità di colori, forme e modelli prodotti dalla natura, concentrati e differenziati in modo singolare. A differenza degli uomini, degli animali e del le piante, le pietre non si ammalano e non invecchiano e per conservarsi non hanno bisogno né di cure, né di cibo, né d’acqua. Sono nate da poderose primordiali energie morfogenetiche della Terra, dal fuoco del nucleo del pianeta e dalla luce del sole, dall’acqua e dalle « vibrazioni » della luna, dall’aria e dalle essenze spirituali delle forze creatrici. Sono nate per effetto di temperature elevatissime, di enormi pressioni e grazie a processi di cristallizzazione, ma nel nascere e nel raccogliere e condensare la luce hanno dato anche prova di perseveranza e pazienza.
In una pietra tutto ciò coesiste e con vibrazioni.
Ogni tipo di pietra ha una sua vibrazione, che cor risponde al suo processo di formazione e che si manifesta molto chiaramente sia per mezzo del colore che attraverso la sua forma, sia quella naturale che quel la conferitale dalla mano dell’uomo.
Questa vibrazione della pietra si diffonde nell’atmosfera.
È una vibrazione molto potente, ad altissima frequenza, che però agisce attraverso la sottile sfera spirituale
.
Ogni pietra, sia pure della stessa specie, ha una propria forma e una propria struttura e quindi una propria vibrazione che diffondendosi, agisce in ciascuno di noi in modo un po’ diverso. Non sempre abbiamo bisogno di una pietra grande, di vibrazioni potenti per fare cose grandi. Qualche volta è necessaria una pietra che emette vibrazioni molto sottili ma strettamente finalizzate.
Le pietre offrono al nostro sguardo colori naturali puri, nati in accordo con la natura, per ciò ci trasmettono la perfetta unità e armonia della natura. Quindi attraverso le pietre noi entriamo in contatto con vibrazioni purissime che hanno il potere di ricreare questa armonia nelle nostre vibrazioni fisiche, psichiche e spirituali.
Tutta la materia si manifesta per mezzo dei colori; e le scienze naturali hanno dimostrato che l’intera materia consiste di vibrazioni in incessante movimento.
Il modo in cui abbiamo imparato a vedere un oggetto e il fatto che pensiamo che un oggetto è duro (solido), l’altro molle e l’altro liquido non sono in fondo che un’illusione della nostra facoltà di percezione, che si dilegua appena impariamo a guardare « dietro » alle cose.
Certo, fra i ricercatori domina la convinzione che tutto ciò che percepiamo consiste di vibrazioni, però solo col tempo ci rendiamo conto che queste vibrazioni arrivano molto lontano, fino a toccare «sfere » inaccessibili ai nostri sensi.

Le pietre preziose non possono manifestare le loro reazioni direttamente come le persone, come gli animali e come le piante, mostrando fiducia, per esempio.
Perciò siamo portati a credere che siano materia morta. Invece vibrano anch’esse, però su un altro piano.
Comunicano attraverso energie sottili che noi non sappiamo cogliere.
Nei soggetti sensibili esse provocano sensazioni di calore, accessi di sudorazione, brividi di freddo, formicolio, vibrazioni e stati di trance.
Le pietre semplicemente esistono e vibrano indipendentemente dagli oggetti e dagli esseri viventi.
Sta a noi imparare ad accogliere nella nostra coscienza le loro vibrazioni e a far agire in noi le loro energie.
Esse ci insegnano dedizione e amore altruistico, decisivi per lo sviluppo spirituale.
Il modo più semplice, ma anche meno consapevole, per rivolgerci al loro mondo consiste nel portare la pietra che più ci piace, quella che colpisce il nostro occhio. Infatti già in virtù della bellezza e del fascino che le pietre esercitano su di noi ha luogo una scelta, che ci stimola e agita qualcosa nel nostro essere. Questo è il motivo per cui mentre a una persona piace l’occhio di tigre e se ne adorna, un’altra si sente attratta dalla giada, un’altra ancora preferisce il diamante, mentre un’altra se ne sente respinta.

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