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ATTIVITÀ FISICA


LE TRE ENERGIE – JING – 
QI – SHEN

Lo Yoga, in tutte le sue forme, il Qi Gong, il DaoyinFalun Gong, e la Mahamudra del buddhismo Tibetano tantrico Kagyu, lavorano espressamente con la nostra energia nel fisico, mediante la nostra parte più materiale. Con queste discipline  possiamo fare un paragone a tutti quei processi di raffinazione del petrolio estratto dal sottosuolo. Tramite una serie di processi noi trasformiamo l’energia grezza (il petrolio) in energia utilizzabile (benzina, gasolio) per produrre lavoro, analogamente nel nostro corpo con queste discipline, noi trasformiamo l’energia vitale grezza in Qi per nutrirlo. Queste trasformazioni, che possiamo chiamare “l’arte di nutrire la vita” si basano essenzialmente sui principi del “San Bao”, i tre tesori o le tre gemme, cioè le tre forze o energie universali, che operano nell’uomo e sono indispensabili alla sua esistenza.
I termini seguenti hanno nella cultura cinese significati molteplici, complessi e difficili da definire, e spesso vengono interpretati nelle diverse scuole in modi leggermente diversi. Esse sono presenti, pur con terminologie diverse, in tutte le discipline fisiche orientali.

 

  • JING la forza essenziale (essenza)

  • QI l’energia o soffio vitale

  • SHEN o spirito.

 

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La parola Jing originariamente significava “riso raffinato”, la “quintessenza” di qualche cosa, il seme o il germe della vita (liquido seminale).
Questo termine viene usualmente tradotto “essenza”. Trattasi di una forma di energia simile a quella che noi definiamo energia sessuale, ma non esattamente coincidente con essa. È stata anche definita la forza vitale originaria e naturale, l’intima essenza della crescita e del declino.
Jing non sembra comunque essere unicamente una forma di energia, ma viene talvolta descritta come una particolare “sostanza”, avente natura fluida, che conferisce all’organismo le sue possibilità di sviluppo e che presiede ai processi organici della crescita, riproduzione e invecchiamento. Essa veniva identificata con i liquidi sessuali e con altri fluidi circolanti nel corpo umano.
Jing può anche essere considerata come la sostanza originale di cui una cosa è fatta e che ne conserva la vera e più intima natura. Secondo i pensatori Tibetani esiste anche un Jing “cosmico”, una forma di energia che sarebbe esistita prima della nascita dell’universo e che avrebbe dato forma tangibile al vuoto originario.
Il Ching complessivo di un individuo è costituito da due parti:

  • 1. Hsien T’ien Jing ossia “essenza del tempo anteriore” (alla nascita) oppure più brevemente Jing prenatale. Esso è formato essenzialmente dal Jing originario o ancestrale (Yùan Jing) ereditato dai genitori; il concepimento infatti non è altro che l’intima fusione dei Jing del padre e della madre.
    Il Jing originario è il più puro e importante di tutti e bisogna cercare di disperderne il meno possibile per riuscire a conservarsi forti e sani; non si può tuttavia incrementarne la quantità e nemmeno migliorarne la qualità perché queste sono fissate al momento del concepimento e determinano le caratteristiche di crescita dell’individuo e la sua costituzione fisica di base.

  • 2. Hou T’ien Jing ossia “Jing del tempo posteriore” (alla nascita) o più brevemente Jing postnatale; tale Jing deriva essenzialmente dalla parte purificata del cibo ingerito (Ku Jing) e secondo alcune scuole anche dal Jing dell’aria respirata (K’ung Jing).

E’ possibile incrementare la quantità e migliorare la qualità del Jing postnatale, cosa che invece non è possibile fare con il Jing originario.

 

 

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La parola Shen si può tradurre con “energia mentale”, “energia spirituale”, “spirito”.
Shen è la forma più “raffinata” di energia interiore e solo l’uomo può possederla. I processi organici rivelano infatti la presenza di Jing, i movimenti quella del Qi; ma solo la coscienza umana riflette la presenza di Shen.
Lo Shen è stato anche definito la consapevolezza che splende nei nostrì occhi quando siamo veramente svegli. Solo chi possiede un forte Shen è capace di un’intensa concentrazione mentale.
Quando loIl nostro Qi complessivo (ossia l’energia interna che circola nel nostro organismo e che lo permea interamente) non è esclusivamente di natura respiratoria. Una parte di tale energia deriva infatti anche dal cibo ingerito, e una parte dal Qi che abbiamo ereditato dai nostri genitori.
La nostra energia interna è pertanto costituita da tre componenti diverse:K’ung Qi ossia “Qi dell’aria”:è quello che deriva dall’aria che re-
spiriamo ed è una componente del Qi del Cielo; Ku Qi ossia “Qi dei cereali”: è quello che deriva dalla digestione del cibo e fa parte del Qi della Terra;Yùan Qi ossia “Qi originario”:è quello trasmesso dai genitori ai figli all’atto del concepimento.
Ciò significa che ogni uomo nasce dotato di una energia originaria che è responsabile di tutta la sua ereditarietà e del suo destino vitale.
L’energia originaria decresce con il passare degli anni, seguendo il fenomeno fisiologico dell’invecchiamento e non può mai essere aumentata; tuttavia tramite il le diverse discipline elencate possiamo imparare a conservare il più possibile questo tipo di energia, rallentando così il processo di decadimento organico..adurre Shen con spirito.
Osserviamo infine che, secondo il pensiero Tibetano, esiste anche uno Shen Cosmico che è stato definito “l’Essere puro, vuoto, indifferenziato”. Qual che cosa che forse potremmo anche definire “Spirito Divino”.
Come nel caso di Jing, esistono i seguenti due tipi di Shen:

  • 1. Hsien T’ien Shen ossia “Shen del tempo anteriore” (alla nascita) o più brevemente Shen prenatale; esso viene talvolta anche chiamato YUan Shen (Shen originario);

  • 2. Hou T’ien Shen ossia “Shen del tempo posteriore” (alla nascita) o più brevemente “Shen postnatale”.

I genitori contribuiscono alla creazione dello Shen nei figli, ma lo Shen dovrà soprattutto venir coltivato e nutrito dopo la nascita.

 

 

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Il nostro Qi complessivo (ossia l’energia interna che circola nel nostro organismo e che lo permea interamente) non è esclusivamente di natura respiratoria. Una parte di tale energia deriva infatti anche dal cibo ingerito, e una parte dal Qi che abbiamo ereditato dai nostri genitori.
La nostra energia interna è pertanto costituita da tre componenti diverse:K’ung Qi ossia “Qi dell’aria”:è quello che deriva dall’aria che re-
spiriamo ed è una componente del Qi del Cielo; Ku Qi ossia “Qi dei cereali”: è quello che deriva dalla digestione del cibo e fa parte del Qi della Terra;Yùan Qi ossia “Qi originario”:è quello trasmesso dai genitori ai figli all’atto del concepimento.
Ciò significa che ogni uomo nasce dotato di una energia originaria che è responsabile di tutta la sua ereditarietà e del suo destino vitale.
L’energia originaria decresce con il passare degli anni, seguendo il fenomeno fisiologico dell’invecchiamento e non può mai essere aumentata; tuttavia tramite il le diverse discipline elencate possiamo imparare a conservare il più possibile questo tipo di energia, rallentando così il processo di decadimento organico.

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