Georgie Ivanovich Gurdjieff
Gurdjieff nasce nel 1866 circa ad Alexandropol (Armenia russa) nella zona di confine tra la Russia e la Turchia. E' uno dei pochi riconosciuti grandi maestri occidentali vissuti nel secolo scorso. Non esiste una biografia definitiva di Gurdjieff, ma era stato indirizzato agli studi di medicina e di teologia, ma l’insoddisfazione che provava per i limiti di quel tipo di educazione lo condusse a cercare altrove e per proprio conto. Con un gruppo di "cercatori della verità" viaggiò per molti anni attraverso l’Africa, l’Asia e l’Estremo Oriente, raggiungendo luoghi lontani (probabilmente fino al Tibet). Durante la ricerca si imbatté in alcune scuole esoteriche. I primi del Novecento raggiunse la Russia (1914) e l’Europa, in particolare la Francia (1922), ove si stabilì vicino a Fontainebleau e fondò l' Istituto per lo sviluppo dell'uomo. Gurdjieff comprò il castello del Prieuré, dove poté fondare il suo Istituto in maniera adeguata agli scopi cui aspirava. Qui il lavoro su se stessi da lui proposto prese una pianta stabile attirando, tra gli altri, diversi intellettuali e artisti europei. Organizzò una vera e propria comunità indipendente con coltivazioni, animali, svariate attività lavorative e speciali classi di esercizi per la "trasformazione delle energie" che consistevano nei famosi movimenti tratti da danze sacre e in conferenze sugli aspetti teorici del "lavoro".
"Quando impariamo, noi ascoltiamo solo i nostri pensieri. Per questo motivo non ci è possibile accogliere nuovi pensieri, a meno di non ricorrere a nuovi metodi di ascolto e studio".
Nel 1924 è negli Stati Uniti dove fonda una estensione del suo Istituto parigino. Egli viaggiò anche attraverso tutta l'Europa, portandosi sempre dietro un certo numero di allievi. Alcuni aspetti del suo insegnamento, quali la ginnastica sacra e la musica furono presentati al Teatro dei Champs Elysées a Parigi e più tardi, nel 1924, a New York, a Filadelfia, Boston e Chicago. Nel 1933 privato per sua stessa volontà dei suoi più devoti discepoli, Gurdjieff vendette il castello e si installò in un appartamento a Parigi. Ma anche lì, poco a poco, alcune persone cominciarono a riunirsi attorno a lui e, in seguito, con l'aiuto dei suoi discepoli di un tempo, vennero organizzati nuovi gruppi. Durante la seconda guerra mondiale continuò ad insegnare con gravi difficoltà.
Gurdjieff morì a Neuilly il 29 ottobre 1949 e venne tumulato ad Avon, vicino al castello del Pieurè.
L'insegnamento di Gurdjieff.
Quale è l'insegnamento di Gurdjieff? Gurdjieff non ne rilasciò mai uno. "Io insegno che quando piove i marciapiedi si bagnano". Per Gurdjieff sostanzialmente la vita umana è vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno. Per andare oltre a questo stato di sonno (o di sogno) serve uno specifico "lavoro" interno, dentro noi stessi, che dev’essere svolto dapprima in particolari condizioni di calma e isolamento e successivamente con altre persone. Tutto ciò per ottenere livelli altrimenti inaccessibili di vitalità e consapevolezza. Per Gurdjieff l'uomo è profondamente addormentato da sempre, e ciecamente e senza scopo lotta e soffre, nei secoli impegnato in guerre e passioni, intento a guastare tutto ciò che tocca; e tuttavia, attraverso una strana pecca nella sua natura, si aggrappa con l'arte astuta del sapersela raccontare, proprio agli strumenti che lo feriscono, e agli ideali che lo tradiscono.
Per seguire il lavoro di Gurdjieff non è necessario abbandonare la casa, il lavoro, la famiglia; per questo risulta più accessibile rispetto ad altre vie di auto realizzazione, che già da subito chiedono la rinuncia al mondo. Ma sono importanti le motivazioni e gli intenti che abbiamo, se davvero lo vogliamo, dentro di noi:
"colui che desidera la conoscenza, deve compiere da solo lo sforzo iniziale per trovare la sorgente di essa ed avvicinarsi usando aiuti e direzioni che sono a disposizione di tutti, ma che gli uomini regolarmente non desiderano vedere né riconoscere. La conoscenza non arriva da sola agli uomini, se loro da soli non si sforzano".
L'utilizzo e lo sviluppo dell'attenzione, il fluire e l'armonizzazione dell' energia rappresentano le pratiche fondamentali nell'insegnamento di Gurdjieff.