ATTIVITÀ FISICA


ALCHIMIA INTERIORE NEI PUNTI ENERGETICI VITALI

Per comprendere meglio questi processi di trasformazione è utile fornire alcune nozioni fondamentali di fisiologia Taoista, ma ripetiamo che anche nel Buddhismo Tibetano e nella sapienza Vedica (indiana), sono presenti pur con altri nomi. Le tre gemme o San Bao vengono elaborate e trasformate nei tre Dantian (campo del cinabro): il cinabro è un solfuro di mercurio, che si presenta sotto forma di pietra rossa, che nell’alchimia cinese è la materia prima della pietra filosofale); il termine campo è mutuato dal vocabolario agricolo e introduce l’idea di coltivazione.
Questi “luoghi particolari”, che possiamo considerare come dei centri di controllo e di interscambio tra la dimensione fisica, energetica e mentale-spirituale, sono dei veri e propri “laboratori” di trasformazione in cui avvengono vari processi di alchimia interiore per determinati materiali ed energie sottili. La loro localizzazione nel corpo è la seguente: il dantian inferiore è localizzato nel ventre al disotto dell’ombelico, è la sede del l’essenza vitale o Jing (nello yoga è la zona dei primi due chakra Muladhara e Svadishthana); il dantian mediano è localizzato nel torace all’altezza del cuore, è la sede del soffio o Qi (nello yoga è la zona del terzo e del quarto chakra, Manipura e Anahata); il dantian superiore è localizzato nella testa ed è la sede dell’energia spirituale o Shen (nello yoga è la zona del quinto, sesto e settimo chakra, Visuddha, Ajina e Sahasrara). Ognuno di questi campi è una tappa fondamentale del lavoro psicofisiologico di trasformazione che si svolge in successione, partendo da quello inferiore, in cui si sublima l’essenza vitale, assimilabile all’essenza riproduttiva e seminale, da trasformare in soffio o Qi (1 tappa), proseguendo nel campo mediano in cui il soffio viene sublimato e trasformato in energia spirituale o Shen (2° tappa) che, sublimata e trasformata a sua volta nel campo superiore (3° tappa), ritorna alla Suprema Vacuità (4° tappa).

 

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Di vitale importanza il Du mai, il canale di controllo, comincia dal perineo e percorrendo la colonna vertebrale entra nel cervello a livello della nuca, emerge alla sommità della testa e ridiscende lungo la fronte e il naso, per finire al palato superiore. Esso regola il flusso del Qi nei meridiani. Lungo il suo percorso vi sono tre passi o tre cancelli che bisogna sbloccare essi sono:

 

  • Wei lu kuan (porta della coda), localizzato all’estremità inferiore del coccige.

  • Mingmen (porta della vita), localizzato tra la seconda e la terza vertebra lombare.

  • Yuzhen (cuscino di giada), localizzato nella parte bassa della nuca.

     

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È molto importante che il Qi superi questi tre cancelli per ottenere una efficace circolazione, e per facilitare questo attraversamento tali punti devono essere perfettamente allineati mantenendo un corretto allineamento della colonna vertebrale. Anche nello yoga si parla di tre nodi psichici (granthi) nel corpo fisico che sono di ostacolo alla risalita di kundalini lungo la colonna vertebrale; essi sono denominati rispettivamente Brahama, Vishnu e Rudra.
Brahama è localizzato nella regione di muladhara chakra alla base della colonna vertebrale: è l’attaccamento ai piaceri fisici, agli oggetti materiali, è l’egoismo eccessivo.
Vishnu è localizzato lungo la colonna, circa all’altezza del chakra del cuore: è connesso all’eccessiva emozionalità, all’ambizione, al dogmatismo e alle passioni.
Rudra è localizzato nella testa nella zona di ajina chakra: è associato all’attaccamento ai poteri che derivano dalla pratica dello yoga (siddhi), ai fenomeni psichici, alla eccessiva individualità.

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