I FIORI DI BACH

AUTOTERAPIA

Per la sua semplicità ed innocuità, la fioriterapia di Bach si presta molto bene ad essere usata senza l’aiuto di un terapeuta per la cura dei disturbi quotidiani, delle piccole indisposizioni e per la prevenzione generale di qualsiasi malattia.
Prima di intraprendere tentativi personali, è opportuno che un medico o un naturopata chiarisca completamente i disturbi fisici, perché dietro sintomi innocui talvolta si può nascondere una malattia seria.
Il dolore è un segnale d’allarme del corpo, che dovrebbe possibilmente venir curato solo quando se ne conosce la causa.
Quando la malattia si è ormai manifestata chiaramente, si può combinare senza alcun problema la floriterapia di Bach con altri metodi terapeutici, perché non pregiudica l’efficacia di altri medicinali, persino degli omeopatici ad alte potenze.

I fiori di Bach accelerano il processo di guarigione e rafforzano l’efficacia degli altri metodi terapeutici.
In pratica agiscono spesso al pari di un catalizzatore.
Se la malattia non è grave, di norma i rimedi della medicina naturale sono da preferire a quelli allopatici, perché questi ultimi spesso reprimono i sintomi a livello fisico, mentre con la floriterapia di Bach la persona si sforza di superarli a livello profondo.
Se i problemi interiori sono gravi, il nostro consiglio è di non cercare di fare da soli e rivolgersi invece ad un terapeuta esperto, perché in questi casi è necessario avere grande esperienza e grande sensibilità.
I problemi psicologici profondi e i conflitti interiori non possono essere curati in prima persona.
Già il fatto che nessuno è mai completamente sincero con se stesso rappresenta spesso un ostacolo insormontabile nella ricerca dei fiori appropriati.
Controllare l’efficacia di una combinazione floreale da soli, interpretare in modo corretto i sogni o le reazioni post-assunzione, per esempio l’eventuale peggioramento iniziale ecc., supera le possibilità del singolo individuo.
Poiché, il mondo circostante reagisce al cambiamento di comportamento della persona
, è necessario l’intervento di qualcun altro, che valuti oggettivamente l’intera problematica con un certo distacco.
L’esperienza ci ha dimostrato che le persone affidatesi in un primo tempo ad un terapeuta per individuare i rimedi floreali opportuni, sono poi state in grado di continuare a curarsi da sole.
Ciò è stato possibile perché nel frattempo avevano imparato a riconoscere le loro motivazioni, i loro punti di forza e le loro debolezze, quindi erano in grado di individuare da sole qual era l’atteggiamento sbagliato nei nuovi problemi che vivevano.

Noi crediamo fortemente che l’obiettivo di una terapia dovrebbe sempre essere quello di aiutare il paziente a diventare mano a mano autonomo. Come dice un proverbio della medicina naturale, il compito di un terapeuta è quello di diventare, col tempo, superfluo……

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